Dalla transizione ecologica alle nuove regole ESG, i Master Sviluppo Sostenibile sono oggi la leva per trasformare ambizione in competenza spendibile. Specializzarsi in questo ambito significa saper integrare innovazione, impatto e governance in settori chiave: energia, supply chain, finanza, design dei servizi e politiche pubbliche. Le aziende e la PA cercano profili capaci di misurare e guidare la sostenibilità con criteri solidi e indicatori concreti: è qui che si costruiscono le carriere del prossimo decennio. Il momento è adesso.
Per orientarti con metodo, su questa pagina trovi l’analisi statistica dei 371 percorsi: è la tua bussola per una scelta consapevole. Usa i filtri per affinare la ricerca e consulta l’elenco completo con costo, durata, tipologia, modalità e borse di studio.
TROVATI 371 MASTER [in 468 Sedi / Edizioni]
Il Master in Mobility Design di IED Torino forma professionisti in grado di affrontare il design della mobilità con un approccio strategico e responsabile, contribuendo a un futuro migliore per la società e il pianeta.
Sedi del master
Il Biennio Specialistico in Interior Design di IED Torino forma professionisti in grado di lavorare in modo più consapevole e strategico a progetti innovativi in ambito interior design e architettura.
Sedi del master
IED - IED Design
Il corso forma professionisti in grado di coniugare creatività, tecnica e narrazione del processo progettuale in solido profilo autoriale dalle capacità di analisi critica.
Università Cattolica del Sacro Cuore
Il Master approfondisce i processi relazionali che coinvolgono gli attori di una relazione orientando i partecipanti verso esperienze d’incontro costruttive e propositive.
Sedi del master
Esperto in management di istituzioni e delle politiche pubbliche in grado di supportare processi decisionali pubblici, favorire percorsi di innovazione e cambiamento nella PA, assumere ruoli di responsabilità nella conduzione di progetti e programmi.
Sedi del master
Il Master in Sustainability management integra le conoscenze sul nuovo approccio allo sviluppo sostenibile con competenze nel campo della gestione istituzionale, della rendicontazione, della disclosure e della finanza sostenibile, con un focus sugli strumenti di accesso ai fondi dedicati.
Sedi del master
Online in live streaming oppure in modalità Flex (Bologna + online). 14 incontri al sabato per acquisire una visione approfondita sugli strumenti chiave per la trasformazione dei modelli di business orientati alla sostenibilità. Borse di Studio e agevolazioni disponibili.
Sedi del master
Vuoi diventare Sustainability Manager? Aspiri a diventare esperto di ESG (Environment - Social - Governance) ed essere in grado di redigere un bilancio di Sostenibilità per le aziende? Clicca qui e scopri le qualifiche riconosciute da AICQ-SICEV che potrai ottenere con Gruppo MIDI.
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Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
Il percorso formativo è focalizzato sulla formazione dei BIM Manager e di professionisti. Laurea in Ingegneria, Architettura, Design, Discipline affini
Sedi del master
Il master ha come obiettivo primario quello formare persone nella progettazione di servizi, con particolare riferimento ai servizi pubblici.
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Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
Il corso di perfezionamento è focalizzato sulle tematiche legate alla gestione energetica e ambientale del patrimonio edilizio e infrastrutturale pubblico e privato.
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ISTUM - Istituto di Studi di Management
E' il primo percorso formativo executive in Italia in ambito “Sustainability” finalizzato all’acquisizione di competenze utili a supportare il team management nell'individuazione e valutazione di progetti di sostenibilità.
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Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
Il percorso formativo è focalizzato sulla formazione di professionisti specializzati nella progettazione e adeguamento sismico di edifici, ponti e strutture speciali in calcestruzzo armato, miste e muratura, con riferimento agli Eurocodici e alle più diffuse Normative nazionali ed internazionali.
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Università Cattolica del Sacro Cuore
Obiettivo del master è formare manager e imprenditori moderni delle imprese e degli enti del terzo settore specializzati sulla sostenibilità, sul mangement e sul business ad elevato impatto sociale, economico e ambientale.Questo sarà lo scenario economico prevalente dei prossimi anni.
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Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
Obiettivo del corso è formare project manager nei settori civile, edile, e infrastrutturale che si specializzino nella gestione dei contratti in uso sia a livello nazionale che internazionale.
Sedi del master
Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
L'obiettivo del corso di perfezionamento è quello di preparare gli allievi alle principali certificazioni richieste all'estero e sempre più in Italia negli ambiti del Project Management e del Safety Mangement.
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Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
Il percorso formativo offerto da questo corso di perfezionamento mette insieme l'unità sul lean management del master "Project management delle opere strutturali e infrastrutturali" con alcune unità didattiche del master "BIM Manager".
Sedi del master
Politecnico di Milano - Scuola Master Fratelli Pesenti
Lo scopo del corso di formazione è quello fornire ai progettisti conoscenze riguardanti la risposta sismica delle strutture e delle infrastrutture del patrimonio edilizio avvalendosi delle normative nazionali ed estere
Sedi del master
Il corso mira ad una comprensione degli aspetti creativi e progettuali così come di quello della produzione e dell’industrializzazione, come la comprensione della pianificazione di collezioni moda e di merchandising o di costi e produzione partendo dai materiali e dalla progettazione.
Sedi del master
Centro Studi Ambientali e Direzionali - CSAD
- 136 ore di Alta formazione in FAD SINCRONA- 5 attestati di qualifica- docenti senior qualificati- lezioni interattive con esercitazioni, case history, role playing- possibilità di stage in azienda- elevato tasso di placement occupazionale - customer satisfaction al 100% degli Iscritti
Sedi del master
Il Dottorato è rivolto a ricercatori che vogliono confrontarsi con la complessità delle transizioni in atto, per progettare cambiamenti positivi e immaginare futuri più equi, solidali e sostenibili a partire da una prospettiva post-disciplinare.
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Master Sviluppo Sostenibile
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Con i nostri dati statistici aggiornati su 371 Master Sviluppo Sostenibile puoi analizzare le tipologie più diffuse, confrontare i costi medi, scoprire le città e le università con l'offerta formativa più ampia.
Master Sviluppo Sostenibile
Percorso interdisciplinare per guidare transizioni ESG, politiche climatiche e innovazione circolare con strumenti quantitativi, standard internazionali e progetti applicati in contesti reali.
Il Master in Sviluppo Sostenibile forma professionisti capaci di integrare obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle strategie d’impresa e nelle politiche pubbliche, con solida padronanza di metodi quantitativi e standard internazionali. Il programma parte dal framework degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e dalla logica dei sistemi complessi, per comprendere interdipendenze, trade-off e co-benefici tra clima, biodiversità, risorse naturali, salute e inclusione. La progressione didattica combina fondamenti teorici e strumenti operativi: LCA, carbon accounting secondo GHG Protocol, indicatori di impatto, target science-based, analisi di materialità doppia, reporting in linea con CSRD/ESRS, GRI e TCFD/ISSB. Particolare attenzione è dedicata a economia circolare, eco-design, catene di fornitura responsabili, finanza sostenibile e gestione del rischio climatico (fisico e di transizione). Attraverso laboratori software, casi studio settoriali e project work con aziende e PA, i partecipanti sperimentano soluzioni replicabili, dalla definizione di roadmap net-zero alla valutazione di investimenti impact, fino al coinvolgimento degli stakeholder e alla misurazione del valore condiviso.
L’area introduce i capisaldi concettuali e normativi: dagli SDGs dell’Agenda 2030 alla dimensione sistemica delle transizioni ecologiche e sociali. Si approfondisce la teoria dei sistemi complessi applicata alla sostenibilità, per mappare leverage points, retroazioni e effetti non intenzionali. Vengono trattate giustizia climatica, principio di precauzione, approcci nature-positive e planetary boundaries. Sul piano della governance, si analizzano politiche europee e nazionali (Green Deal, Fit for 55, pacchetto economia circolare, Biodiversity Strategy), strumenti regolatori e di mercato (ETS, carbon pricing, tassonomia UE), oltre a modelli di multi-level governance. Il modulo include stakeholder engagement, diritti umani e catene globali del valore, con focus su standard volontari e dovere di due diligence. L’obiettivo è fornire bussola etica, quadro istituzionale e capacità di lettura sistemica per orientare decisioni informate e coerenti con i target climatici e sociali.
Questa area fornisce gli strumenti quantitativi per misurare impatti e performance. Si studiano Life Cycle Assessment (ISO 14040/44), carbon footprint di prodotto e organizzazione, water footprint, e modellazione dei flussi con database e software (openLCA, SimaPro). Si applica il GHG Protocol per gli Scope 1, 2 e 3, con focus su boundary, fattori di emissione, allocation, evitati e incertezza. Si introducono SBTi e target net-zero, oltre a metodi di scenario e sensibilità. La rendicontazione copre CSRD e standard ESRS, GRI Standards, TCFD/ISSB per rischi e opportunità climatiche, nonché doppia materialità e KPI settoriali (SASB). Vengono affrontati assurance, controlli interni, data governance e tracciabilità lungo la supply chain. I partecipanti imparano a costruire dashboard di monitoraggio, a integrare i dati ESG nei processi decisionali e a comunicare in modo trasparente, evitando greenwashing e rispettando requisiti normativi e attese degli investor.
L’area approfondisce modelli di business circolari (product-as-a-service, reuse, repair, remanufacturing), eco-design e selezione dei materiali secondo principi di durabilità, modularità e disassemblabilità. Si analizzano strumenti come Material Flow Analysis, Design for X, circularity indicators (CEI), boM circolare e passaporto digitale di prodotto. Il modulo affronta simbiosi industriale, responsabilità estesa del produttore (EPR), gestione rifiuti e normative su imballaggi e end-of-waste. Nelle supply chain si trattano procurement sostenibile, risk mapping, tracciabilità e due diligence ambientale e sociale, con casi su agrifood, moda, elettronica e costruzioni. Si valutano scenari di decarbonizzazione logistica, soluzioni bio-based e standard di certificazione (FSC, PEFC, Fairtrade, Cradle to Cradle). Obiettivo: progettare cicli chiusi efficienti, minimizzare esternalità negative e massimizzare valore recuperato, misurando benefici ambientali ed economici con metodi robusti e comparabili.
Il percorso integra capitali e sostenibilità per abilitare la transizione. Si studiano tassonomia UE, SFDR, benchmark climatici, green/social/sustainability-linked bonds e criteri di allineamento degli asset. Si introducono impact investing, additionality, teoria del cambiamento e metriche di impatto (IMM). Per la strategia, si usano strumenti di scenario (NGFS, IEA), analisi costi-benefici estesa, prezzo ombra del carbonio e metriche di valore a rischio climatico. Il risk management affronta rischi fisici (acuti e cronici) e di transizione (politici, tecnologici, legali, reputazionali) con stress test e piani di adattamento. Si lavora su integrazione ESG nel planning e nella valutazione di CAPEX/OPEX, su KPI incentivanti e governance del board. Il modulo include casi di just transition, partnership pubblico-privato e rendicontazione TCFD/ISSB, formando profili capaci di trasformare obiettivi net-zero in roadmap operative e finanziariamente sostenibili.
La didattica alterna lezioni frontali, laboratori su dati reali, simulazioni e project work con organizzazioni partner, per sviluppare competenze tecniche, capacità analitiche e abilità di gestione del cambiamento.
"Lo sviluppo sostenibile soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri."
— Commissione Brundtland, ONU
Carriere e opportunità per chi vuole guidare la transizione sostenibile in imprese, PA e consulenza
Il Master in Sviluppo Sostenibile forma professionisti in grado di integrare obiettivi ambientali, sociali e di governance nei processi decisionali di aziende, pubbliche amministrazioni e organizzazioni del terzo settore. Le competenze chiave includono analisi dei dati ESG, misurazione dell’impatto, rendicontazione di sostenibilità (CSRD/ESRS, GRI, TCFD), gestione dell’energia e del carbonio (SBTi, GHG Protocol), eco-design e LCA, oltre a change management e stakeholder engagement. Queste capacità sono sempre più richieste in un contesto regolatorio in rapida evoluzione e in mercati che premiano la trasparenza non finanziaria e la decarbonizzazione. I profili in uscita trovano spazio sia in ruoli di linea sia in staff, con percorsi che vanno dalla consulenza all’innovazione di prodotto, fino alle funzioni corporate e alla strategia. La domanda cresce in settori energivori, manifatturieri e finanziari, dove la sostenibilità è leva per ridurre rischi, accedere a capitali e differenziarsi sul mercato. L’inserimento lavorativo è facilitato da una combinazione di competenze tecnico-analitiche, conoscenza normativa e capacità di comunicazione, elementi fondamentali per trasformare obiettivi ESG in risultati misurabili e in vantaggi competitivi.
Guida la strategia di sostenibilità aziendale, allinea gli obiettivi ESG con il piano industriale e coordina progetti cross-funzionali su energia, circolarità e supply chain. Supervisiona rendicontazione CSRD/ESRS, definisce KPI ambientali e sociali, governa rischi climatici, attiva programmi di engagement interno ed esterno e supporta la C-suite nelle decisioni di investimento responsabile. Richiede visione strategica, solida base normativa e capacità di influenzare i processi organizzativi.
Raccoglie, verifica e analizza dati ESG, costruendo dashboard e metriche allineate a GRI, SASB, TCFD e agli ESRS. Supporta audit e due diligence, valuta materialità, emissioni Scope 1-2-3 e performance sociali, produce report per investitori e stakeholder e contribuisce alla definizione di obiettivi SBTi. Il ruolo richiede padronanza di fogli di calcolo, data analytics e capacità di interpretare requisiti normativi in indicazioni operative per funzioni business e finance.
Ottimizza consumi energetici e costi, realizza energy audit ai sensi della normativa italiana, identifica interventi di efficientamento e opportunità di autoproduzione rinnovabile, valuta incentivi e meccanismi di finanziamento. Supporta road map di decarbonizzazione, piani di transizione, contratti EPC e monitoraggio continuo tramite sistemi di misura e verifica. Combina competenze tecniche, conoscenza regolatoria e capacità di quantificare ritorni economici e ambientali.
Gestisce iniziative di responsabilità sociale d’impresa, politiche di diversity & inclusion, dialogo con comunità e stakeholder, e programmi di supply chain responsibility. Collabora con HR, comunicazione e acquisti per integrare criteri ESG nei processi, redige policy e codici etici, presidia la due diligence sui diritti umani e la trasparenza. È in grado di tradurre i valori aziendali in progetti misurabili, migliorando reputazione e mitigando rischi sociali e reputazionali.
Conduce studi di Life Cycle Assessment secondo ISO 14040/44, calcola carbon e water footprint, e individua opportunità di eco-design e circular business model. Supporta R&D e operation nella scelta di materiali, packaging e processi a minore impatto, alimenta Environmental Product Declaration e claim ambientali compliant. Richiede competenze quantitative, uso di software LCA, conoscenza di normative ambientali e capacità di coinvolgere fornitori e clienti nel miglioramento continuo.
La progressione di carriera nello sviluppo sostenibile premia profili che sanno unire competenze tecniche, visione strategica e leadership del cambiamento. Dopo una fase operativa focalizzata su misurazione e compliance, si evolve verso ruoli di governance e indirizzo, con responsabilità su budget, portafogli di progetti e obiettivi di decarbonizzazione. Certificazioni (es. EGE, GRI, CFA ESG), padronanza della rendicontazione CSRD e esperienza in progetti cross-funzionali accelerano l’accesso a posizioni executive e advisory.
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