La Medicina Interna è il baricentro clinico dell’assistenza, dove si incrociano comorbilità, cronicità complesse e acuzie internistiche. Un Master in Medicina Interna potenzia decision making, gestione del paziente complesso, lavoro in team multiprofessionale e uso critico dell’evidenza scientifica, competenze oggi richieste in ospedale, rete territoriale e long-term care. Gli sbocchi professionali includono incarichi clinici in reparti e dipartimenti medici, attività ambulatoriali ad alta complessità, ruoli nel pronto soccorso e nella medicina d’urgenza a trazione internistica, oltre a posizioni nella ricerca clinica e nella sperimentazione di nuovi percorsi diagnostico-terapeutici. Le opportunità si estendono anche al coordinamento di percorsi di cura per pazienti fragili e polipatologici, alla consulenza per strutture di riabilitazione e RSA e alla collaborazione con aziende sanitarie e IRCCS per l’innovazione clinico-organizzativa e la gestione del rischio. In un contesto di invecchiamento della popolazione, pressione sulle cronicità e sviluppo delle Case della Comunità, la figura dell’internista acquisisce ulteriore centralità, con carriere che possono evolvere fino alla direzione di unità operative complesse, alla responsabilità di linee di ricerca clinica e all’integrazione tra cura, governance e qualità.
Principali ruoli e retribuzioni
Medico internista ospedaliero
50.000 - 80.000 € Opera in Unità Operative di Medicina Interna, gestendo pazienti con comorbilità e quadri clinici complessi, in reparto e in day hospital. Coordina piani diagnostico-terapeutici, ottimizza terapie e transizioni di cura con territorio e long-term care. Collabora con specialisti, supervisiona protocolli e partecipa a audit clinici, PDTA e attività di risk management, con responsabilità crescente su turni, guardie e tutoraggio di personale junior.
Hospitalist / Medicina interna d’urgenza
55.000 - 85.000 € Gestisce il paziente acuto internistico in pronto soccorso, OBI e reparti a elevata intensità, con triage clinico avanzato, stabilizzazione, decisioni di ricovero o dimissione protetta. Richiede abilità di diagnostica rapida, interpretazione di esami complessi e coordinamento con rianimazione, cardiologia e servizi diagnostici, contribuendo a ridurre tempi di attesa e riammissioni. Partecipa alla definizione di pathway time-sensitive e al miglioramento continuo dei flussi.
Internista ambulatoriale territoriale
45.000 - 70.000 € Lavora in ASL, Case della Comunità e ambulatori di II livello per percorsi di cronicità complessa (scompenso, BPCO, diabete con complicanze, multimorbidità). Esegue inquadramenti funzionali, ottimizza politerapie, pianifica follow-up e telemonitoraggio, in stretta integrazione con MMG e infermieristica di comunità. Riduce accessi impropri in PS e favorisce dimissioni protette, contribuendo a PDTA e progetti di prevenzione secondaria e aderenza terapeutica.
Clinical Researcher / Principal Investigator in Medicina Interna
45.000 - 75.000 € Conduce e coordina studi osservazionali e trial interventistici su pazienti internistici complessi in ospedali, IRCCS o CRO. Cura disegno protocolli, arruolamento, data integrity, compliance GCP e gestione SAE, collaborando con biostatistici e comitati etici. Promuove implementazione di evidenze in pratica clinica, sviluppa pubblicazioni scientifiche e network multicentrici, con opportunità di accesso a grant e responsabilità di site management.
Consulente internista per RSA e lungodegenza
40.000 - 65.000 € Fornisce valutazioni internistiche per pazienti fragili e polipatologici in RSA, riabilitazione e lungodegenza, gestendo cronicità instabili, polifarmacia, prevenzione delle riacutizzazioni e piani di continuità assistenziale. Collabora con fisiatri, geriatri e infermieri, definendo protocolli di gestione del rischio e di transizione ospedale-territorio. Ruolo ad alto impatto organizzativo con indicatori di esito su ricoveri evitabili e qualità di vita.
Settori di inserimento
Ospedali pubblici e IRCCS 44%
Ospedali privati accreditati e case di cura 18%
ASL, Case della Comunità e ambulatori territoriali 14%
Pronto soccorso, OBI e medicina d’urgenza 10%
Ricerca clinica, CRO e studi multicentrici 6%
Progressione di carriera
La progressione di carriera in Medicina Interna è scandita da responsabilità cliniche, gestionali e di ricerca: dall’autonomia sul paziente complesso al coordinamento di équipe, fino alla guida di unità operative e programmi di ricerca traslazionale e organizzazione dei PDTA.
Dirigente medico senior di Medicina Interna (3-5 anni)
Responsabile di Unità Semplice / Referente PDTA (5-8 anni)
Direttore UOC Medicina Interna (Primario) (8-12 anni)
Direttore di Dipartimento Medico / Chief Medical Officer (12-15 anni)