Il Master in Biodiversità apre a percorsi professionali che uniscono competenze scientifiche, capacità di analisi dei dati e visione gestionale, richieste in molteplici ambiti: enti di ricerca, aree protette, società di consulenza, supply chain aziendali e ONG. La crescente attenzione di imprese e istituzioni verso la tutela della natura, i rischi fisici legati alla perdita di habitat e la conformità normativa (strategie UE sulla biodiversità, V.I.A./V.Inc.A., DNSH, CSRD/ESRS E4) alimenta una domanda stabile di professionisti in grado di misurare, gestire e comunicare gli impatti sulla biodiversità. Le competenze trasversali acquisite – monitoraggio ecologico, GIS/remote sensing, data management, pianificazione e stakeholder engagement – permettono di accedere a ruoli operativi e di responsabilità, con prospettive di crescita verso la gestione di progetti complessi, la rendicontazione di performance naturali e l’integrazione di soluzioni nature‑positive nelle strategie organizzative. Le opportunità sono distribuite su territori urbani e rurali, con progetti sul campo e attività da ufficio, spesso in contesti interdisciplinari a contatto con ingegneri, agronomi, forestali, economisti ambientali e policy maker. Per i profili più orientati ai dati, si aprono spazi nella costruzione di indicatori, metriche di impatto e piattaforme di decisione, mentre per quelli pragmatici e relazionali emergono responsabilità nella concertazione locale, nel permitting e nell’educazione ambientale.
Principali ruoli e retribuzioni
Ecologo della biodiversità
30.000 - 42.000 € Figura tecnico-scientifica che conduce rilievi faunistici e floristici, elabora piani di monitoraggio, analizza trend di specie e habitat e supporta piani di gestione in aree protette e siti Natura 2000. Utilizza metodologie standard (transect, point count, camera trapping), GIS e telerilevamento per produrre mappe e report conformi a linee guida regionali e comunitarie, collaborando con amministrazioni, ONG e università.
Biodiversity Data Analyst
32.000 - 45.000 € Specialista nell’elaborazione di dati ecologici e spaziali: integra rilievi sul campo con dataset satellitari, citizen science e sensori IoT per costruire indicatori, modelli di habitat suitability e valutazioni di impatto. Lavora con Python/R, database e strumenti GIS, traduce risultati complessi in dashboard e metriche decision‑ready per compliance (ESRS E4) e strategie nature‑positive di aziende e PA.
Conservation Project Manager
38.000 - 55.000 € Responsabile della pianificazione e coordinamento di progetti di conservazione: dalla candidatura a bandi (LIFE, Horizon, PNRR) al budget, dal procurement al monitoraggio indicatori. Gestisce team multidisciplinari, stakeholder locali e partner internazionali, presidia tempi e qualità, garantisce rendicontazione tecnica e amministrativa e la conformità a standard di monitoraggio della biodiversità.
Specialista V.I.A./V.Inc.A. e Permitting ambientale
35.000 - 50.000 € Professionista che realizza studi di impatto ambientale e valutazioni d’incidenza su Rete Natura 2000 per infrastrutture, energia rinnovabile e piani urbanistici. Coniuga analisi ecologica, normativa e cartografia tematica per mitigazioni e compensazioni efficaci, gestendo iter autorizzativi, conferenze dei servizi e relazioni tecniche a supporto delle decisioni di enti e sviluppatori.
ESG Biodiversity Specialist
40.000 - 60.000 € Figura ponte tra sostenibilità aziendale e scienza ecologica: definisce strategie e target biodiversity, mappa impatti e dipendenze lungo la supply chain, seleziona metriche, coordina progetti nature‑based e integra disclosure in bilanci di sostenibilità. Collabora con procurement, HSE e finanza per allineare compliance (CSRD, TNFD) e creazione di valore ambientale e reputazionale.
Settori di inserimento
Ricerca e monitoraggio ambientale 24%
Aree protette e conservazione 22%
Consulenza ambientale e permitting 18%
Agroforestale e soluzioni nature-based 14%
Educazione, divulgazione e citizen science 12%
Progressione di carriera
La carriera evolve dall’operatività sul campo e dall’analisi dei dati verso la gestione di portafogli progettuali, il coordinamento di partnership pubblico‑private e la definizione di metriche e target corporate. L’esperienza maturata su standard, bandi e stakeholder consente di passare a ruoli senior e direttivi, con responsabilità su budget, rendicontazione di impatti e integrazione della biodiversità nei processi decisionali. Le certificazioni tecniche (GIS, droni, eDNA), la partecipazione a progetti europei e la pubblicazione di risultati rafforzano la credibilità, mentre soft skill come negoziazione, comunicazione e leadership di team interfunzionali abilitano l’accesso a posizioni manageriali e C‑level.
Senior Conservation Scientist / Lead Ecologist (5-8 anni)
Biodiversity Project Manager / Program Manager (4-7 anni)
Head of Sustainability & Biodiversity (8-12 anni)
Chief Sustainability Officer (CSO) (10-15 anni)