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Master Biologia Marina

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Mare e futuro oggi navigano insieme: specializzarsi in Biologia Marina significa entrare nel cuore della blue economy e della tutela degli ecosistemi. Dalla ricerca sulla biodiversità alla gestione delle aree marine protette, fino a acquacoltura sostenibile e biotecnologie, questo ambito offre sbocchi concreti per chi desidera unire scienza, impatto ambientale e innovazione. In Italia, con migliaia di chilometri di costa e laboratori d’eccellenza, le opportunità di formazione sul campo sono uniche. Il Mediterraneo è il tuo laboratorio.

In questa pagina trovi i migliori Master in Biologia Marina delle Università e scuole italiane: usa i filtri per confrontare costo, durata, tipologia, modalità e borse di studio e scegliere il percorso più adatto ai tuoi obiettivi.

Sottocategoria: Master Biologia Marina

TROVATI 23 MASTER [in 25 Sedi / Edizioni]

Modalità di EROGAZIONE

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  • IED - IED Design

    Il Biennio Specialistico in Interior Design di IED Torino forma professionisti in grado di lavorare in modo più consapevole e strategico a progetti innovativi in ambito interior design e architettura.

  • Master in Diritto ed Economia del Mare

    Università degli Studi di Teramo

    Questo master fornisce una completa conoscenza della materia del diritto e dell'economia delle attività marittime, della pesca e gestione delle risorse marine, della tutela dell'ambiente e del territorio costiero, della portualità, delle infrastrutture, della navigazione e dei trasporti.

    View: 115
    Master di secondo Livello
    Formula:Formula weekend
    Durata:1500 Ore

    Sedi del master

    Pescara
  • Laurea magistrale in Scienze dei Sistemi Naturali

    Università degli Studi di Torino | Dipartimento Scienze Della Vita e Biologia dei Sistemi

    Questo corso offre una preparazione approfondita nelle scienze dei sistemi naturali, fornendo competenze teoriche e pratiche per affrontare le sfide ambientali e biologiche contemporanee. Gli studenti acquisiranno conoscenze multidisciplinari e capacità necessarie per l'approfondimento scientifico.

    View: 106
    Lauree Magistrali
    Durata:2 Anni

    Sedi del master

    Torino
  • Master in Professione Zookeeper e Acquarista

    Università degli Studi di Teramo

    Questo master fornisce una formazione completa sulla gestione e cura di specie animali in parchi zoologici, acquari e parchi tematici, avvalendosi di conoscenze approfondite su fisiologia, comportamento, gestione e conservazione.

    View: 172
    Master di primo Livello

    Sedi del master

    Teramo
  • Master in Biologia Marina

    Università Politecnica delle Marche – Ancona

    Il Master in Biologia Marina si propone di formare professionisti nel settore ambientale, fornendo conoscenze teoriche e pratica per lo studio del mare e della biodiversità.

    View: 146
    Master di primo Livello
    Costo: 2.998 

    Sedi del master

    ONLINE
    1
    Ancona
  • Master in Sistemi Innovativi per la Conservazione Della Fauna Euro-Mediterranea

    Università degli Studi "Federico II" – Napoli | Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali

    Questo master si prefigge di formare un profilo professionale altamente qualificato nel settore della conservazione della biodiversità animale, gestendo i settori delle produzioni sostenibili nel rispetto degli ecosistemi.

    View: 111
    Master di secondo Livello
    Costo: 2.500 

    Sedi del master

    Napoli
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ANALISI

Master Biologia Marina

Cosa si studia

Un percorso avanzato che integra oceanografia, ecologia, genomica e conservazione per formare biologi marini pronti alla ricerca e alla gestione delle risorse

Il Master in Biologia Marina offre una preparazione scientifica avanzata, integrando basi teoriche solide e un forte orientamento pratico su campo e in laboratorio. Il percorso affronta la complessità degli ecosistemi marini con un approccio interdisciplinare che unisce oceanografia fisica e chimica, ecologia pelagica e bentonica, fisiologia e genomica delle specie, fino alla conservazione, alle politiche ambientali e alle applicazioni della Blue Economy. L’obiettivo è formare professionisti in grado di analizzare con rigore i processi biogeochimici, interpretare dataset complessi, progettare campagne di campionamento e contribuire a piani di gestione basati su evidenze scientifiche. Ampio spazio è dato alle tecniche di telerilevamento e GIS, alla statistica avanzata e alla modellistica ecologica, oltre alla sicurezza e all’etica della ricerca in ambiente marino. Il programma prevede attività sul campo con strumentazione dedicata, laboratori attrezzati per la biologia molecolare e accordi con enti di ricerca, aree marine protette, aziende dell’acquacoltura e ONG per project work e stage.

Aree di specializzazione

Oceanografia fisica e chimica del mare

Questa area sviluppa le competenze per comprendere la dinamica delle masse d’acqua e i processi biogeochimici che regolano la produttività primaria e la distribuzione delle specie. Si studiano circolazione generale, fronti e upwelling, stratificazione, onde interne e turbolenza, insieme a salinità, pH, alcalinità totale e cicli di carbonio, azoto, fosforo e silicio. Sono approfondite le metodiche di misura con CTD, bottiglie Niskin, sonde multiparametriche e fluorometri, nonché la calibrazione degli strumenti e il controllo qualità dei dati. Moduli dedicati trattano il ruolo dell’acidificazione degli oceani, l’ipossia costiera e la deossigenazione, con attenzione agli effetti su fitoplancton, coralli e organismi calcificanti.

Ecologia marina, biodiversità pelagica e bentonica

L’area affronta l’organizzazione delle comunità marine e le interazioni tra specie, habitat e pressioni antropiche. Si studiano i livelli di biodiversità (genetica, specifica, funzionale), la struttura trofica e le reti alimentari, l’ecologia del plancton, del nekton e del benthos, includendo praterie di Posidonia, coralligeno, letti di maerl e fondi mobili. Vengono trattati i cicli stagionali, la connettività tra popolazioni e i processi di reclutamento larvale. Uno specifico focus è dedicato a invasori marini, biofouling, mucillagini, fioriture algali dannose (HABs) e microplastiche, con metodiche per il monitoraggio standardizzato. Si sviluppano competenze di identificazione morfologica e molecolare, valutazioni di stato ecologico (MSFD, WFD) e indicatori ecosistemici.

Fisiologia, biologia molecolare e genomica marina

Questa area consolida conoscenze sui meccanismi fisiologici che regolano metabolismo, respirazione, omeostasi ionica, risposta allo stress termico e ossidativo in specie marine chiave. Si affrontano tecniche di biologia molecolare come estrazione di DNA/RNA, qPCR, trascrittomica, metabarcoding ed eDNA per il rilevamento non invasivo della biodiversità. Vengono introdotte proteomica e metabolomica per collegare fenotipo e ambiente, insieme a saggi enzimatici e test di tossicità per inquinanti organici e metalli pesanti. Gli studenti apprendono il disegno sperimentale, la gestione dei campioni, la tracciabilità e i protocolli di biosicurezza, con approfondimenti su adattamento locale, plasticità fenotipica e genomica della conservazione.

Conservazione, gestione e Blue Economy sostenibile

L’area integra scienza e policy per tradurre dati biologici in decisioni di gestione. Si studiano strumenti di conservazione (Aree Marine Protette, piani di gestione della pesca, EBM, approccio precauzionale), valutazioni di impatto ambientale, gestione adattativa e scenario analysis. Sono affrontati diritto del mare, direttive europee (MSFD, Natura 2000), certificazioni (MSC, ASC), nonché la progettazione di monitoraggi a lungo termine. Un modulo è dedicato ad acquacoltura sostenibile, riduzione degli impatti (FCR, selezione genetica, welfare, IMTA), ripristino habitat (restoration di fanerogame e coralli), soluzioni basate sulla natura e mitigazione climatica blue carbon. Si sviluppano competenze di stakeholder engagement e comunicazione scientifica.

Metodologie didattiche

Le metodologie combinano attività sul campo, laboratorio avanzato, analisi dati e applicazione pratica in progetti reali, garantendo l’acquisizione di competenze operative immediatamente spendibili.

Campionamento e strumentazione in mare
Uscite in barca con set-up CTD, bottiglie Niskin, reti planktoniche, box corer e grab per sedimenti, ROV e videocamere drop-down. Addestramento in sicurezza e tecniche di subacquea scientifica, pianificazione transect, taratura sensori e protocolli QA/QC per dati fisico-chimici e biologici.
Laboratori di analisi morfologica e molecolare
Microscopia ottica ed elettronica, conteggi planctonici, istologia e dissezioni, HPLC per pigmenti e nutrienti, spettrofotometria e ICP-MS per metalli. Protocolli per estrazione di DNA/RNA, qPCR, metabarcoding ed eDNA, bioinformatica di base per pipeline di dati omici e validazione dei risultati.
Analisi statistica, GIS e modellistica
Utilizzo di R e Python per statistiche descrittive e inferenziali, GLM/GAM, multivariate (PCA, nMDS), occupancy models e stima della biodiversità. Integrazione con GIS e telerilevamento (Sentinel, MODIS) per mappe tematiche, interpolazione spaziale, habitat suitability e modelli di dispersione larvale.
Project work, policy e comunicazione
Lavoro su dataset reali con partner esterni, redazione di report in stile paper, gestione del ciclo di progetto (obiettivi, milestones, budget), applicazione a bandi e fondi. Simulazioni di stakeholder meeting, risk assessment, produzione di schede tecniche e materiali divulgativi per decision maker e pubblico.

"Sappiamo più di Marte che dell’oceano: investire in scienza e formazione è l’unico modo per proteggere il sistema che rende possibile la vita sulla Terra."

— Sylvia A. Earle

Sbocchi professionali

Percorsi di carriera, ruoli e RAL per chi completa un Master in Biologia Marina: prospettive concrete tra ricerca, consulenza, acquacoltura, aree protette e blue economy in Italia.

Un Master in Biologia Marina offre competenze tecniche e manageriali per operare nell’interfaccia tra scienza, gestione delle risorse e innovazione blu. I diplomati sono pronti a lavorare in team multidisciplinari, analizzare dati complessi (dal campionamento in mare alla modellistica ecologica), redigere report tecnici e policy brief, gestire progetti finanziati e comunicare con stakeholder pubblici e privati. Le opportunità professionali spaziano dalla ricerca applicata alla consulenza per VIA/VAS, dalla maricoltura sostenibile all’implementazione di piani di gestione per Aree Marine Protette, fino al supporto ambientale per infrastrutture offshore e progetti di blue economy. Il valore aggiunto del master sta nell’unire competenze pratiche di campo (strumentazione oceanografica, ROV, sensori, biomonitoraggio) con capacità di analisi (GIS, statistica, data science), project management e conoscenza della normativa italiana ed europea (Direttiva Quadro sulla Strategia Marina, Natura 2000, MSFD). Grazie a stage, laboratori in mare e contatti con enti e imprese, i partecipanti accelerano l’ingresso nel mercato del lavoro e costruiscono un profilo competitivo, spendibile sia nel settore pubblico che in quello privato, con prospettive di crescita verso ruoli di coordinamento tecnico e direzionale.

Principali ruoli e retribuzioni

Ricercatore in Biologia Marina
28.000 - 38.000 €

Lavora in enti di ricerca, università o centri di monitoraggio occupandosi di campionamenti, analisi di laboratorio e pubblicazioni su temi come biodiversità, inquinanti, habitat e cambiamenti climatici. Contribuisce a progetti nazionali ed europei, partecipa a crociere scientifiche, gestisce dataset complessi e collabora con policy maker per trasferire risultati scientifici in raccomandazioni operative.

Ecologo Marino / Marine Conservation Specialist
30.000 - 45.000 €

Sviluppa e implementa piani di conservazione di specie e habitat, valuta pressioni antropiche, quantifica servizi ecosistemici e progetta misure di mitigazione. Utilizza GIS, droni e sensori per mappature e indicatori MSFD, redige piani di gestione e collabora con AMP, Regioni, ONG e comunità locali, favorendo un equilibrio tra tutela e attività economiche costiere.

Tecnico di Monitoraggio Ambientale Marino
26.000 - 35.000 €

Esegue rilievi in mare e in laboratorio su qualità delle acque, sedimenti, benthos e colonna d’acqua, utilizzando strumentazione oceanografica, ROV e protocolli standard. Cura catena del dato, QA/QC, reporting e supporto a studi VIA/VAS per infrastrutture costiere e offshore. È spesso figura chiave per appalti pubblici, certificazioni ambientali e compliance normativa.

Consulente in Gestione di Aree Marine Protette
35.000 - 50.000 €

Supporta enti gestori nella definizione di zonazioni, piani di gestione e monitoraggio, programmi di citizen science e valorizzazione sostenibile. Coordina stakeholder, reperisce fondi (LIFE, Interreg, PNRR), misura KPI ambientali e socio-economici e produce report per audit e rendicontazione. Unisce competenze scientifiche, project management e comunicazione istituzionale.

Aquaculture & Hatchery Manager
32.000 - 50.000 €

Gestisce impianti di acquacoltura e avannotterie, biosecurity, benessere animale, FCR e piani nutrizionali, qualità dell’acqua e sostenibilità. Ottimizza rese produttive, coordina personale e protocolli di allevamento di specie ittiche, molluschi o alghe, interfacciandosi con autorità e clienti. Integra innovazione (IMTA, recirculation) e controlli per certificazioni ambientali.

Settori di inserimento

Enti di ricerca e università 30%
Consulenza ambientale e studi VIA/VAS 18%
Acquacoltura e maricoltura 20%
Pubblica Amministrazione e Aree Marine Protette 12%
Industria marittima ed energia offshore 10%
Altri settori 10%

Progressione di carriera

La progressione di carriera dipende dalla capacità di integrare competenze scientifiche, gestione progetti e relazione con gli stakeholder. I profili che coniugano metodologie di campo, analisi dati (R, Python, GIS), reportistica normativa e leadership tecnica avanzano più rapidamente. Certificazioni HSE, brevetti subacquei scientifici, esperienza in bandi europei e dimostrata efficacia nel portare risultati misurabili (KPI ambientali, riduzione impatti, miglioramento rese in acquacoltura) sono leve decisive. Dopo 3-5 anni è frequente l’accesso a ruoli di coordinamento; nel medio periodo si aprono strade verso direzione tecnica, R&D o gestione di programmi complessi in ONG e PA, fino a incarichi C-level nella blue economy.

Marine Biologist Junior / Field Technician (0-2 anni)
Project Scientist / Project Coordinator (3-5 anni)
Senior Marine Ecologist / Responsabile Monitoraggi (5-8 anni)
Head of Marine Programs / R&D Manager (8-12 anni)
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