Guida alla scelta di
Master Zoologia

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Scegliere un Master in Zoologia significa investire in una disciplina chiave per comprendere e proteggere la biodiversità in un’epoca di crisi climatica. Dalla gestione della fauna alla ricerca applicata, la zoologia unisce lavoro sul campo, analisi dei dati e biologia molecolare, aprendo opportunità in enti di conservazione, ONG, musei, parchi, biotecnologie e consulenza ambientale.

In questa pagina trovi i migliori Master in Italia: consulta costi, durata, tipologia e modalità (presenza, blended, online), oltre a eventuali borse di studio. Usa i filtri per affinare la ricerca per area tematica, sede e calendario. Individua il percorso che valorizza le tue competenze in ecologia, etologia, GIS, campionamento e gestione dei progetti, e prepara il tuo profilo per ruoli tecnici e di ricerca a impatto reale.

Sottocategoria: Master Zoologia

TROVATI 15 MASTER [in 19 Sedi / Edizioni]

Modalità di EROGAZIONE

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  • Master in Professione Zookeeper e Acquarista

    Università degli Studi di Teramo

    Questo master fornisce una formazione completa sulla gestione e cura di specie animali in parchi zoologici, acquari e parchi tematici, avvalendosi di conoscenze approfondite su fisiologia, comportamento, gestione e conservazione.

    View: 160
    Master di primo Livello

    Sedi del master

    Teramo
  • Master di II livello in Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale

    Sapienza - Università di Roma - Dipartimento di Scienze Giuridiche

    Sapienza - Università di Roma - Dipartimento di Scienze Giuridiche

    Il corso si propone come strumento per la formazione della figura professionale del Giurista del lavoro, nonché per l'aggiornamento e lo sviluppo formativo dei dipendenti privati e pubblici, in conformità con le politiche di gestione del personale e per la formazione continua dei professionisti.

  • Master in Medicina Comportamentale Cognitivo Zooantropologica

    Università degli Studi di Parma | Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie

    Questo master offre un'opportunità unica di specializzazione in medicina comportamentale per veterinari, combinando teoria e pratica per affrontare le problematiche comportamentali degli animali.

    View: 188
    Master di secondo Livello
    Formula:Part time
    Durata:1 Anno
    Costo: 4.016 

    Sedi del master

    ONLINE
    1
    Parma
  • Master in Istruzione Cinofila

    Università degli Studi di Teramo

    Il Corso di perfezionamento in Istruzione cinofila si propone di formare figure professionali altamente specializzate nell'ambito dell'educazione del cane e della modifica dei comportamenti problematici e disadattativi.

    View: 130
    Corsi di perfezionamento

    Sedi del master

    Teramo
  • Master in Zooantropologia Sanitaria per gli Interventi Assistiti Dagli Animali

    Università degli Studi "Federico II" – Napoli | Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali

    Questo master si propone di fornire una preparazione interdisciplinare per l'inserimento nel mondo del lavoro delle figure professionali nel campo delle Terapie Assistite dagli animali.

    View: 158
    Master di secondo Livello
    Durata:1 Anno
    Costo: 3.000 

    Sedi del master

    Napoli
  • Master in Tecnico Veterinario

    Università degli Studi di Teramo

    Questo master fornisce una preparazione completa per il benessere e la salute degli animali, con focus su competenze infermieristiche veterinarie e gestione pratica amministrativa.

    View: 153
    Master di primo Livello

    Sedi del master

    ONLINE
    1
    Teramo
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ANALISI

Master Zoologia

Cosa si studia

Struttura, contenuti e competenze del Master in Zoologia per ricerca, conservazione e gestione

Il Master in Zoologia offre una preparazione avanzata e integrata allo studio del regno animale, con un equilibrio tra basi teoriche solide, competenze tecniche e applicazioni professionali. Il percorso copre l’anatomia e la fisiologia comparata, l’ecologia e il comportamento, la genetica e la sistematica, fino alla conservazione e alla gestione della fauna. Grazie a laboratori specialistici, campagne di campo e strumenti analitici moderni, gli studenti imparano a formulare ipotesi, progettare studi, raccogliere e analizzare dati complessi, comunicando i risultati in modo chiaro e conforme agli standard scientifici. Particolare attenzione è dedicata all’uso etico degli animali, alle normative e alle interazioni con stakeholder pubblici e privati in un’ottica di sostenibilità e One Health.

Aree di specializzazione

Anatomia e fisiologia comparata

Questa area fornisce una comprensione approfondita dell’organizzazione morfo-funzionale degli animali, dai vertebrati agli invertebrati, mettendo in relazione struttura, sviluppo e adattamenti ecologici. Si studiano apparati e sistemi (nervoso, digerente, respiratorio, circolatorio, muscolo-scheletrico), istologia dei tessuti e tecniche di dissezione e imaging (microscopia ottica e digitale). L’approccio comparativo evidenzia convergenze evolutive e specializzazioni, con casi studio su adattamenti al volo, alla vita acquatica o fossoria e alla termoregolazione. Moduli dedicati introducono la fisiologia dello stress, la neuroetologia di base e i meccanismi endocrini alla base di riproduzione, crescita e comportamento.

Ecologia, etologia e biologia delle popolazioni

Si analizzano le interazioni tra organismi e ambiente, la struttura delle comunità, le reti trofiche e i cicli di vita, con attenzione ai fattori che regolano la dinamica di popolazione. Gli studenti apprendono modelli di crescita (logistica, stocastica), concetti di capacità portante, metapopolazioni e connettività del paesaggio. L’etologia affronta l’organizzazione sociale, la comunicazione, la selezione sessuale e le strategie riproduttive, integrando osservazioni sul campo e analisi video. Vengono inoltre trattati gli impatti antropici (urbanizzazione, inquinanti, cambiamento climatico) e le risposte adattative e plastiche delle specie, con esercitazioni su disegni sperimentali, campionamenti standardizzati e indicatori di salute degli ecosistemi.

Genetica, evoluzione e sistematica

L’area copre genetica di popolazione, filogenesi, barcoding e metodi molecolari per la tassonomia integrativa. Si introducono concetti chiave come deriva genetica, flusso genico, selezione naturale e adattamento, con applicazioni alla gestione di piccole popolazioni e all’individuazione di unità evolutive significative (ESU). Gli studenti imparano a costruire alberi filogenetici, a interpretare marker mitocondriali e nucleari e a utilizzare banche dati di sequenze. Un focus è dedicato alla specie criptiche, alla delimitazione tassonomica e alla revisione sistematica con approci multilocus. Si affrontano inoltre le basi dell’evo-devo e l’uso dell’eDNA per il monitoraggio non invasivo di comunità e specie elusive.

Conservazione, gestione faunistica e policy

Questa area collega la conoscenza biologica alle decisioni di gestione e alle politiche di conservazione. Si studiano metodi di valutazione del rischio (Red List IUCN), piani di gestione adattativa, modelli habitat-specie e strumenti GIS per la pianificazione spaziale. Vengono trattate le normative nazionali e internazionali (Direttive UE Habitat e Uccelli, CITES), il ruolo di aree protette e corridoi ecologici, la mitigazione dei conflitti uomo-fauna e la gestione delle specie invasive. Moduli applicativi includono progettazione di monitoraggi a lungo termine, auditing di progetti LIFE, citizen science e comunicazione del rischio. È prevista anche un’introduzione al welfare animale, al benessere in cattività e alle procedure di reintroduzione e traslocazione.

Metodologie didattiche

L’apprendimento combina lezioni frontali avanzate con attività pratiche in laboratorio e sul campo, supportate da analisi dati, software specialistici e project work svolti in piccoli gruppi sotto supervisione accademica e professionale.

Laboratori morfo-funzionali e istologia digitale
Dissezioni guidate, preparati istologici, imaging con microscopia e fotogrammetria per correlare struttura e funzione in taxa diversi.
Campionamento sul campo e monitoraggio
Trappolaggio etico, transetti, point count, fototrappole, radiotracking e eDNA per dataset replicabili e standardizzati.
Analisi dati, R e GIS
Modellazione statistica, occupancy, CAPTURE-MARK-RECAPTURE, Maxent e QGIS/ArcGIS per integrare spazio, tempo e variabili ambientali.
Project work e revisione tra pari
Progettazione di studi, gestione dei dati, stesura di report tecnico-scientifici e presentazioni con feedback strutturato.

"La biodiversità è la nostra eredità più preziosa: comprenderla con rigore scientifico è il primo passo per proteggerla in modo efficace e duraturo."

— Edward O. Wilson

Sbocchi professionali

Carriere in zoologia tra ricerca, conservazione, consulenza ambientale e gestione di collezioni viventi

Il Master in Zoologia forma professionisti capaci di operare lungo l’intera filiera della conoscenza e della gestione della fauna: dall’osservazione sul campo alla modellazione ecologica, dalla genetica della conservazione alla gestione di collezioni viventi, fino alla consulenza su impatti ambientali e pianificazione territoriale. Il percorso integra competenze pratiche di monitoraggio (trappolaggio fotografico, radiotelemetria, bioacustica), analisi dati (R, GIS, machine learning ecologico), protocolli etologici e benessere animale, normative nazionali ed europee (Direttive Habitat/Uccelli, VIncA, VIA), oltre a moduli su fundraising e project management per progetti LIFE e Horizon. La spendibilità è trasversale: enti di ricerca, enti parco, ONG, società di consulenza, zoo e acquari, laboratori di genetica della conservazione e reparti preclinici in ambito biotech. Le competenze acquisite permettono l’accesso a ruoli tecnici e di coordinamento, con prospettive di crescita verso responsabilità scientifiche, gestione di team, progettazione finanziata e direzione di programmi di conservazione. Il taglio operativo del master, con stage e project work su dataset reali, consente di presentarsi al mercato con un portfolio di evidenze e una rete di contatti utile per accelerare l’ingresso o la riqualificazione professionale.

Principali ruoli e retribuzioni

Zoologo della conservazione
28.000 - 40.000 €

Professionista impegnato nella progettazione e implementazione di piani di tutela di specie e habitat in ONG, enti parco e fondazioni. Coordina monitoraggi, elabora piani di gestione, gestisce stakeholder e bandi (LIFE, Interreg), produce report tecnici e indicatori di efficacia conservazionistica, assicurando conformità normativa e risultati misurabili.

Tecnico di ricerca e monitoraggio faunistico
24.000 - 32.000 €

Figura operativa specializzata in rilievi sul campo e gestione dati: fototrappole, cattura-marcatura-ricattura, radiotelemetria, barcoding ambientale (eDNA), censimenti e protocolli etologici. Supporta progetti universitari e di enti pubblici, cura data entry e pulizia, produce mappe e reportistica standardizzati, garantendo qualità e replicabilità delle misure.

Ecologo della fauna selvatica (Wildlife manager)
30.000 - 45.000 €

Esperto in dinamiche di popolazione, connettività ecologica e gestione conflitti uomo-fauna. Sviluppa modelli predittivi (occupancy, SDM), piani di gestione adattativa, misure di mitigazione e valutazioni di impatto su biodiversità e servizi ecosistemici. Interagisce con PA, agricoltori e imprese per conciliare tutela, sicurezza e sviluppo sostenibile.

Curatore zoologico (Zoo e acquari)
28.000 - 42.000 €

Responsabile scientifico di collezioni viventi, programmi di riproduzione e benessere animale. Gestisce protocolli EAZA/EEP, linee guida welfare, arricchimento ambientale e scambi tra istituzioni. Collabora con veterinari e ricercatori, sviluppa progetti educativi e indicatori di qualità, curando compliance e impatto di conservazione ex-situ.

Data analyst faunistico e bioinformatico della biodiversità
32.000 - 48.000 €

Profondo utilizzatore di R, GIS e pipeline bioinformatiche per integrare dati di campo, telerilevamento e genomica della conservazione. Sviluppa dashboard e modelli per supportare decisioni su gestione habitat, identificazione genetica, connettività e rischi. Lavora in team interdisciplinari con ricercatori, PA e consulenti ambientali.

Settori di inserimento

Ricerca e università pubbliche 28%
Enti parco, ONG e conservazione 18%
Consulenza ambientale e V.I.A. 16%
Biotech, genetica e preclinico 14%
Zoo, acquari e centri recupero 12%
Altri settori 12%

Progressione di carriera

La progressione di carriera in zoologia combina seniority scientifica, capacità gestionali e produzione di impatto misurabile. Nei primi anni si consolidano competenze tecniche e portfolio progetti; successivamente contano leadership di team, fundraising, networking internazionale ed esperienza su normative e appalti pubblici. La crescita più rapida avviene per chi porta risultati verificabili (paper, indicatori di stato specie/habitat, riduzione conflitti, certificazioni welfare) e sa tradurre l’evidenza scientifica in decisioni operative e politiche. Le certificazioni GIS, project management (es. PRINCE2), vivarium/zoo welfare e linguaggi di programmazione statistica accelerano l’accesso a ruoli di responsabilità. La mobilità tra enti (ricerca, consulenza, parchi, zoo) favorisce l’avanzamento verso funzioni di coordinamento multi-stakeholder e direzione di programmi complessi finanziati da bandi europei.

Senior Wildlife Ecologist / Coordinatore di progetto (3-5 anni)
Responsabile scientifico area fauna / Conservation Program Manager (5-8 anni)
Curatore capo zoo e acquari / Head of Biodiversity & Welfare (7-10 anni)
Direttore tecnico ambiente e biodiversità / Principal Investigator (10-15 anni)
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