Il Master in Gerontologia forma professionisti in grado di comprendere a fondo i processi biologici, psicologici e sociali dell’invecchiamento, traducendo le evidenze scientifiche in decisioni cliniche e organizzative efficaci. Il percorso integra basi di fisiopatologia dell’invecchiamento, strumenti di valutazione multidimensionale geriatrica (CGA) e competenze avanzate nella gestione della fragilità, della polifarmacoterapia e delle comorbidità. Ampio spazio è dedicato alle dimensioni psicogerontologiche, alle demenze e ai disturbi dell’umore, con attenzione agli interventi non farmacologici, al sostegno dei caregiver e alla prevenzione del delirium e del declino funzionale. Completano la formazione moduli su etica, diritti, pianificazione anticipata delle cure, organizzazione dei servizi e tecnologie assistive, per promuovere cure centrate sulla persona e integrazione socio-sanitaria lungo tutto il continuum assistenziale, dal domicilio alla residenzialità, fino alle cure palliative.
Aree di specializzazione
Biologia dell’invecchiamento e fisiopatologia della fragilità
L’area approfondisce i meccanismi cellulari e sistemici dell’invecchiamento: infiammazione cronica di basso grado (inflammaging), stress ossidativo, senescenza cellulare e disfunzione mitocondriale. Si analizzano le basi della sarcopenia, dell’osteoporosi, della fragilità cardiovascolare e del declino immunitario, collegando i processi biologici ai fenotipi clinici. Vengono discussi i determinanti sociali della salute, la malnutrizione e il ruolo dell’attività fisica, con focus su prevenzione primaria e secondaria. Il modulo introduce marker di fragilità (Fried, Rockwood), strumenti per il rischio di cadute e strategie evidence-based per mantenimento della funzionalità e della qualità di vita.
Valutazione multidimensionale geriatrica e gestione clinica integrata
Questa area sviluppa competenze operative nella Comprehensive Geriatric Assessment (CGA), includendo domini funzionali (ADL, IADL), cognitivi (MMSE, MoCA), affettivi (GDS), nutrizionali (MNA), sociali e ambientali. Si esercita la pianificazione assistenziale individualizzata (PAI) con definizione di obiettivi SMART e monitoraggio degli esiti. Ampio spazio a polifarmacoterapia, deprescribing, interazioni farmaco-farmaco e farmaco-malattia, prevenzione del delirium, gestione del dolore e delle comorbidità croniche (scompenso, BPCO, diabete, insufficienza renale). Si trattano transizioni di cura, dimissioni protette e coordinamento multiprofessionale tra ospedale, territorio e residenzialità (PDTA).
Psicogerontologia, demenze e interventi non farmacologici
Il modulo affronta i cambiamenti cognitivi fisiologici e patologici, con inquadramento differenziale tra MCI, Alzheimer, demenze vascolari, corpi di Lewy e frontotemporali. Si approfondiscono depressione e ansia nell’anziano, gestione dei BPSD (disturbi del comportamento) e strategie di prevenzione del declino funzionale. Sono presentati interventi psicoeducativi, stimolazione cognitiva, terapia della reminiscenza, approcci comunicativi validanti e supporto al caregiver per ridurre il burden. Si discutono adattamenti ambientali, gestione del rischio, sicurezza domestica e promozione dell’autonomia, sempre nel rispetto dell’identità e delle preferenze della persona.
Organizzazione dei servizi, etica e tecnologie per l’invecchiamento
Questa area analizza modelli organizzativi dei servizi di long-term care, domiciliarità, RSA e comunità, con principi di case management e integrazione socio-sanitaria. Vengono trattati diritti, consenso informato, capacità decisionale, tutela della privacy e pianificazione anticipata delle cure, inclusa la dimensione palliativa. Si approfondiscono telemedicina, telemonitoraggio, sensori ambientali, domotica, AAL (Ambient Assisted Living) e robotica sociale, valutandone efficacia, usabilità e impatto etico. Focus su qualità e sicurezza, indicatori di esito, audit clinico e miglioramento continuo, oltre a economia sanitaria e valutazione costo-efficacia degli interventi.
Metodologie didattiche
Le metodologie didattiche bilanciano approfondimento teorico e applicazione pratica, favorendo l’apprendimento esperienziale e l’integrazione multiprofessionale. Ogni attività è orientata alla risoluzione di problemi reali e all’uso critico delle evidenze.
Lezioni interattive e seminari con esperti
Sessioni frontali dialogiche con clinici, psicologi, assistenti sociali e bioeticisti, con discussione di linee guida, casi emblematici e aggiornamenti su terapie e tecnologie.
Laboratori pratici e OSCE
Esercitazioni su CGA, scale funzionali e cognitive, valutazione del rischio di caduta e piani assistenziali. Simulazioni e role play con feedback strutturato per consolidare competenze.
Tirocinio clinico e supervisione
Esperienze in reparti di geriatria, RSA e domiciliarità, con tutoraggio su gestione della fragilità, demenze, transizioni di cura e lavoro in team multiprofessionale integrato.
Project work e ricerca applicata
Sviluppo di progetti su PDTA, qualità e sicurezza, audit e valutazione esiti; introduzione a EBM, epidemiologia, statistica di base e revisione della letteratura.
"Promuovere l’invecchiamento in salute significa creare ambienti e sistemi di cura che mantengano capacità e autonomia, valorizzando preferenze e diritti lungo tutto l’arco della vita."
— World Health Organization