Guida alla scelta di
Master Astronomia

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Scegliere un Master in Astronomia significa entrare nel cuore dell’innovazione scientifica: dall’esplorazione del cosmo alla rivoluzione dei big data, l’astrofisica forma menti capaci di leggere sistemi complessi e progettare soluzioni avanzate. In Italia, tra ASI, INAF e collaborazioni internazionali, la filiera spazio-ricerca-impresa offre opportunità concrete a chi vuole unire rigore scientifico e impatto tecnologico.

Questi master sviluppano competenze in osservazioni, strumentazione, modellazione numerica e programmazione (es. Python), aprendo porte a dottorati, centri di ricerca, aziende aerospace, analisi dati e comunicazione scientifica. Usa i filtri per trovare il percorso più adatto: confronta costo, durata, tipologia, modalità di frequenza e borse di studio, e costruisci ora la tua traiettoria professionale tra cielo e industria.

Sottocategoria: Master Astronomia

TROVATI 15 MASTER [in 16 Sedi / Edizioni]

Modalità di EROGAZIONE

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  • Master in Space Missions Science, Design and Applications

    Università di Bologna - Alma Mater Studiorum

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    Il Master SPICES si rivolge a tutte e a tutti coloro che vogliono diventare professionisti nel settore spaziale e cercano un'occasione formativa in grado di ampliare ed arricchire le loro competenze e renderle immediatamente spendibili sul mercato del lavoro.

    View: 412
    Master di secondo Livello
    Formula:Formula weekend
    Costo: 4.700 

    Sedi del master

    Bologna 13/nov/2025
  • TuttoAmbiente

    Un Master online altamente specializzato volto a formare professionisti ed operatori in grado di affrontare autonomamente problematiche relative alla gestione dei rifiuti attraverso un approccio pratico ed interdisciplinare.

  • Master in Space Exploration and Development Systems

    Politecnico di Torino

    Questo master offre ai giovani laureati le competenze fondamentali in fisica applicata e ingegneria necessarie per sviluppare sistemi e missioni spaziali, dalla concezione iniziale fino al lancio e alle operazioni.

    View: 122
    Master di secondo Livello
    Formula:Full time
    Durata:1 Anno
    Costo: 3.600 

    Sedi del master

    Torino
  • Corso in Frontiere Della Fisica Fondamentale

    Università degli Studi di Padova

    Questo corso offre aggiornamenti professionali e culturali, con un focus sulle scoperte e sui problemi aperti nella fisica fondamentale, impiegando le recenti innovazioni come guida.

    View: 86
    Corsi Alta Formazione
    Formula:Formula weekend
    Durata:1 Anno
    Costo: 521 

    Sedi del master

    ONLINE
    1
    Padova
  • Laurea magistrale in Fisica

    Università degli Studi di Roma Tre

    Questo corso fornisce una formazione specialistica in Fisica, articolata in sette curricula, per preparare i laureati a una carriera nei settori di ricerca fondamentale e applicata.

    View: 84
    Lauree Magistrali

    Sedi del master

    Roma
  • Laurea magistrale in Fisica

    Università degli Studi di Roma Tre

    Questo corso prevede un approfondimento delle conoscenze generali della fisica moderna e offre sette curricula specializzati per preparare i laureati a diverse aree della ricerca in fisica.

    View: 41
    Lauree Magistrali

    Sedi del master

    Roma
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ANALISI

Master Astronomia

Cosa si studia

Un percorso avanzato tra astrofisica, cosmologia, tecniche osservative e data science per comprendere l’Universo

Il Master in Astronomia offre una formazione completa che unisce solide basi teoriche di astrofisica e cosmologia a competenze operative su strumenti, osservazioni e analisi dati. L’obiettivo è preparare professionisti in grado di progettare e condurre campagne osservative, interpretare dataset complessi provenienti da telescopi ottici, radio, infrarossi e ad alte energie, e tradurre i risultati in modelli fisici coerenti. Il percorso dedica ampio spazio alla programmazione scientifica (Python, Astropy, NumPy, SciPy), alle metodologie statistiche (inferenziali e bayesiane), al machine learning e alle simulazioni numeriche per affrontare problemi che vanno dall’evoluzione stellare alla dinamica delle galassie, fino alla struttura su larga scala dell’Universo. Sono inclusi moduli su strumentazione, riduzione dati, radiative transfer, spettroscopia e fotometria, oltre a laboratori su proposal writing, gestione di progetti osservativi, etica della ricerca e comunicazione dei risultati in ambito accademico e industriale.

Aree di specializzazione

Astrofisica stellare, esopianeti e popolazioni

Questa area copre la fisica delle stelle dalla nascita in nubi molecolari alla fase di remnant (nane bianche, stelle di neutroni, buchi neri), introducendo equazioni di struttura stellare, trasporto dell’energia e nucleosintesi. Si analizzano spettri stellari, diagrammi HR, isocrone e tecniche di fit per stimare parametri fondamentali (massa, età, metallicità, rotazione). Una sezione è dedicata all’esplorazione di esopianeti: metodi di rilevazione (transiti, velocità radiale, microlensing, imaging diretto), curve di luce, misure di densità e composizione atmosferica tramite spettroscopia in trasmissione ed emissione. Si studiano le popolazioni stellari nelle galassie, synthesis models e funzioni di massa iniziale (IMF), con esercitazioni su dataset di survey come Gaia ed exoplanet archives per collegare proprietà stellari, cinemática e formazione planetaria.

Cosmologia e astrofisica extragalattica

L’area affronta il modello cosmologico ΛCDM, l’espansione dell’Universo, la radiazione cosmica di fondo (CMB), inflazione, crescita delle perturbazioni e formazione gerarchica delle strutture. Si introducono parametri cosmologici, distanze e tempi cosmologici, funzione di Hubble e test osservativi con supernove di tipo Ia, baryon acoustic oscillations e gravitational lensing. In astrofisica extragalattica si studiano galassie e ammassi: morfologia, scaling relations (Tully-Fisher, Faber-Jackson, Fundamental Plane), contenuto di gas e polveri, feedback da AGN e starburst. Un modulo di frontiera copre materia ed energia oscura, campi profondi (deep fields) e survey spettroscopiche multi-oggetto. Vengono trattati metodi di fotometria e spettroscopia di popolazioni remote, tecniche di SED fitting e mappatura della struttura su larga scala con cataloghi come SDSS, DESI ed Euclid.

Tecniche osservative e strumentazione multi-banda

Questa area fornisce competenze pratiche su telescopi e rivelatori dall’ottico al radio, fino a raggi X e gamma. Si studiano ottiche attive e adattive, spettrografi a fenditura e a fibra, interferometria, rivelatori CCD/CMOS e bolometri, nonché parametri di prestazione (throughput, SNR, QE, PSF). Sono trattate la pianificazione osservativa, l’ottimizzazione del tempo di esposizione, la calibrazione (bias, dark, flat), la riduzione dati con pipeline standard e l’analisi di spettri e immagini (astrometria, fotometria differenziale, riduzione radio con CASA). Moduli dedicati riguardano il radioastronomia (sintesi d’apertura), l’astronomia nello spazio (stabilità termica, background) e la spettropolarimetria. Gli studenti apprendono la redazione di proposte osservative competitive, la gestione del flusso dati end-to-end e le best practice di quality control e data provenance.

Analisi dati, modellazione fisica e astroinformatica

L’area integra statistica avanzata, programmazione scientifica e modellazione fisica. Si introducono inferenza bayesiana, MCMC e variational inference, test di ipotesi, regressione robusta e metodi non parametrici per il trattamento di outlier e upper limits. In programmazione si utilizzano Python, Astropy, SciPy, NumPy, Pandas e scikit-learn per pipeline riproducibili, con attenzione a versioning, containerizzazione e documentazione. Si affrontano modelli di radiative transfer, dinamica N-body, MHD di base e simulazioni cosmologiche, con confronto modello-dato tramite likelihood e tecniche ABC. Un modulo di machine learning copre classificazione morfologica, deblending, denoising e time-series analysis per curve di luce. Sono inclusi principi di gestione big data da survey (VO, TAP, ADQL) e calcolo ad alte prestazioni su cluster/HPC, favorendo l’autonomia nella progettazione di analisi complesse.

Metodologie didattiche

Le metodologie didattiche combinano lezioni frontali avanzate, esercitazioni hands-on su dati reali, project work interdisciplinari e momenti di confronto con la comunità scientifica, garantendo continuità tra teoria, pratica e ricerca.

Laboratori osservativi e data reduction
Sessioni su acquisizione, calibrazione e riduzione di dati ottici, radio e X con pipeline professionali, dall’imaging alla spettroscopia, con particolare attenzione a SNR e propagazione degli errori.
Programmazione scientifica e workflow riproducibili
Sviluppo di notebook e pacchetti Python per analisi astronomiche, controllo versione, test, container e logging. Focus su Astropy, Jupyter, Git e gestione di dati voluminosi da survey.
Simulazioni numeriche e modellazione fisica
Esercitazioni su N-body, SED fitting, radiative transfer e MCMC per stimare parametri e incertezze. Confronto quantitativo modello-dato e validazione incrociata con benchmark pubblici.
Project work, proposal writing e peer review
Progettazione di un mini-progetto osservativo o di data mining, stesura di proposte competitive, presentazioni orali e revisione tra pari, per consolidare soft skills e metodologia della ricerca.

"La scienza avanza quando osservazioni rigorose incontrano domande audaci e metodi trasparenti: l’Universo risponde solo a chi sa misurare e interpretare."

— Vera Rubin

Sbocchi professionali

Dove lavora chi completa un Master in Astronomia: ruoli, RAL, settori di inserimento e traiettorie di crescita, con focus su ricerca, industria aerospaziale e data science.

Un Master in Astronomia offre competenze trasversali molto richieste: analisi di grandi dataset scientifici, programmazione in Python e ambienti cloud, tecniche osservative, progettazione e calibrazione di strumenti, statistica e machine learning, gestione di progetti e lavoro in team internazionali. Le abilità maturate in fotometria, spettroscopia, riduzione dei dati, modellazione fisica e simulazioni numeriche si trasferiscono con naturalezza in ambiti industriali, dall’aerospazio alla sensoristica, fino a ICT e analytics. Il percorso consente l’accesso a posizioni tecniche e analitiche in osservatori e agenzie spaziali, aziende di ingegneria e controllo di missione, centri di supercalcolo e realtà che valorizzano l’analisi quantitativa. Per chi desidera proseguire in ricerca, il Master rappresenta una base solida per dottorati e borse, ma apre anche porte in project management, operations, sviluppo software scientifico e data-driven innovation, con prospettive di crescita verso ruoli di coordinamento e leadership.

Principali ruoli e retribuzioni

Astrofisico osservativo (Junior)
28.000 - 35.000 €

Si occupa di pianificare e condurre osservazioni con telescopi ottici o radio, ridurre dati complessi con pipeline dedicate (Python, IRAF, Astropy), e produrre analisi quantitative su curve di luce, spettri e mappe. Collabora alla stesura di proposte osservative, report tecnici e pubblicazioni, integrando tecniche di fotometria, spettroscopia e cross-match con cataloghi. Lavora in team internazionali, gestisce turni in osservatorio e contribuisce a validazione e quality control dei dati per survey o campagne mirate.

Data Scientist per Spazio e Astronomia
35.000 - 55.000 €

Analizza big data provenienti da telescopi e satelliti (time series, imagini, spettri), applicando machine learning e metodi bayesiani per classificazione, outlier detection e stima di parametri. Progetta pipeline scalabili su cloud, ottimizza feature engineering e modelli (es. CNN per immagini, LSTM per curve di luce) e integra MLOps per versioning e monitoraggio. Collabora con ingegneri e ricercatori per trasformare dataset scientifici in insight operativi, supportando anche use case industriali in sensoristica, anomaly detection e predictive maintenance.

Ingegnere di strumentazione astronomica
34.000 - 48.000 €

Contribuisce al design, integrazione e test di strumenti per osservatori e payload scientifici: ottiche, rivelatori CCD/CMOS, criogenia, elettronica di front-end, sistemi di controllo e calibrazione. Redige specifiche, esegue test ambientali e funzionali, cura la modellazione del budget di errori e la validazione delle prestazioni. Lavora su banchi ottici, caratterizza throughput e PSF, implementa procedure di calibrazione fotometrica e spettrale, supportando anche l’interfaccia con il software di acquisizione e i sistemi di archiviazione dati.

Analista Operazioni Missioni Satellitari
32.000 - 45.000 €

Opera nel segmento di terra per missioni scientifiche e osservative: pianifica finestre di osservazione, monitora telemetria e stato dei payload, analizza anomalie e propone workaround secondo procedure di missione. Collabora con flight dynamics, AIV/AIT e team scientifici per massimizzare il valore dei dati, gestendo requisiti, vincoli e priorità. Utilizza tool di scheduling, sistemi SCOS/EGSE, controlli di qualità e protocolli di comunicazione, contribuendo a reportistica, lesson learned e continuous improvement delle operazioni.

Software Engineer per Calcolo Scientifico
32.000 - 50.000 €

Sviluppa software per simulazioni fisiche, riduzione dati e pipeline HPC/GPU, ottimizzando algoritmi di image processing, fotometria differenziale e fitting di modelli su grandi volumi. Lavora con Python/C++ e librerie numeriche, containerizzazione, orchestrazione e CI/CD scientifica. Integra standard di qualità del codice, profiling e parallelizzazione, interfacciandosi con ricercatori e ingegneri per trasformare prototipi in soluzioni robuste e riproducibili, con attenzione a performance, scalabilità e tracciabilità dei risultati.

Settori di inserimento

Ricerca pubblica e università 28%
Osservatori, enti nazionali e planetari 14%
Aerospazio e difesa 22%
ICT, data analytics e cloud 20%
Educazione scientifica e divulgazione 10%
Altri settori 6%

Progressione di carriera

La progressione di carriera valorizza la specializzazione tecnica e la capacità di guidare progetti complessi, spesso in contesti internazionali e multi-partner. L’esperienza su dati, strumenti e operazioni abilita passaggi verso ruoli di coordinamento, fino alla gestione di team, budget e roadmap tecnologiche, con responsabilità su risultati scientifici, qualità e affidabilità dei sistemi.

Senior Research Scientist / Staff Astrophysicist (5-8 anni)
Lead Data Scientist (Space & Sensing) (6-9 anni)
Instrumentation Lead / Engineering Manager (7-10 anni)
Head of Science Operations / R&D Director (10-15 anni)
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