Guida alla scelta di
Master Oceanografia

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Laureati

Il mare è il più grande laboratorio del pianeta: comprenderlo significa proteggere ecosistemi, innovare nella blue economy e anticipare i cambiamenti climatici. Specializzarsi con un Master in Oceanografia apre sbocchi in ricerca, monitoraggio ambientale, energie marine, gestione costiera e consulenza per enti pubblici e aziende. È una competenza chiave per chi vuole trasformare dati e modelli in decisioni ad alto impatto.

In questa pagina trovi i migliori master delle Università e scuole italiane: usa i filtri per selezionare per costo, durata, tipologia e modalità di frequenza, e scoprire eventuali borse di studio. Ogni scheda riassume programma, requisiti d’accesso e opportunità di stage, così puoi confrontare rapidamente e scegliere il percorso più adatto ai tuoi obiettivi professionali in ambito marino.

Sottocategoria: Master Oceanografia

TROVATI 10 MASTER [in 11 Sedi / Edizioni]

Modalità di EROGAZIONE

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Filtra per DURATA

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  • Master in Professione Zookeeper e Acquarista

    Università degli Studi di Teramo

    Questo master fornisce una formazione completa sulla gestione e cura di specie animali in parchi zoologici, acquari e parchi tematici, avvalendosi di conoscenze approfondite su fisiologia, comportamento, gestione e conservazione.

    View: 158
    Master di primo Livello

    Sedi del master

    Teramo
  • IED - IED Design

    Il Biennio Specialistico in Interior Design di IED Torino forma professionisti in grado di lavorare in modo più consapevole e strategico a progetti innovativi in ambito interior design e architettura.

  • Master in Biologia Marina

    Università Politecnica delle Marche – Ancona

    Il Master in Biologia Marina si propone di formare professionisti nel settore ambientale, fornendo conoscenze teoriche e pratica per lo studio del mare e della biodiversità.

    View: 119
    Master di primo Livello
    Costo: 2.998 

    Sedi del master

    ONLINE
    1
    Ancona
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ANALISI

Master Oceanografia

Cosa si studia

Un percorso avanzato che integra fisica, biogeochimica, osservazioni da satellite e campo, modellistica e gestione delle risorse marine

Il Master in Oceanografia offre una formazione completa e interdisciplinare sulla struttura, il funzionamento e l’evoluzione del sistema oceano, con un approccio che integra fisica dei fluidi geofisici, biogeochimica, geologia marina, telerilevamento e modellistica numerica. Il percorso è progettato per fornire competenze operative immediatamente spendibili in enti di ricerca, agenzie ambientali, industria offshore, consulenza per la gestione costiera e organismi internazionali. I partecipanti apprendono a interpretare processi che spaziano dalla micro-scala, come lo scambio gas-liquido e la turbolenza, fino alla scala globale della circolazione termoalina e delle teleconnessioni climatiche. Grande enfasi è posta sull’uso integrato di dati osservativi (CTD, ADCP, glider, Argo, sensori ottici e chimici), prodotti satellitari (altimetria, radiometria, scatterometria) e simulazioni numeriche accoppiate oceano-atmosfera. La didattica alterna lezioni teoriche, esercitazioni computazionali, laboratori strumentali, analisi di dataset reali e project work multidisciplinari, per trasformare la conoscenza scientifica in competenza professionale orientata al problem solving e al supporto alle decisioni.

Aree di specializzazione

Dinamica e modellistica della circolazione oceanica

Questa area copre i fondamenti di fluidodinamica geofisica applicata agli oceani: equazioni di Navier–Stokes in approssimazione di Boussinesq, rotazione planetaria, forza di Coriolis, vorticità potenziale e geostrofia. Si analizzano boundary layers, instabilità barotropiche e barocline, miscelazione isopicnale e diapiro, turbolenza e cascata energetica, onde interne, onde di Rossby e Kelvin, maree e interazione onda-corrente. Ampio spazio è dedicato alla circolazione su larga scala (Gulf Stream, Kuroshio, AMOC), alla ventilazione delle masse d’acqua, alla formazione di acque profonde e intermedie, e al ruolo dei fronti e delle strutture mesoscalari ed eddies nella redistribuzione di calore, sale e nutrienti. La sezione di modellistica introduce schemi numerici alle differenze finite e volumi finiti, parametrizzazioni di subgrid processes, configurazione e validazione di modelli OGCM e regionali (ROMS, NEMO), oltre all’accoppiamento con l’atmosfera e con modelli di stato del mare per previsioni operative e scenari climatici.

Biogeochimica marina e cicli biogeni

L’area affronta i cicli del carbonio, azoto, fosforo, silicio e tracce metalliche, con particolare attenzione ai processi di produzione primaria, respirazione, remineralizzazione e pompe biologiche e solubili. Si studiano la stechiometria Redfield, la limitazione dei nutrienti, le interazioni fitoplancton-zooplancton-batteri e la formazione/esportazione della carbon particulate organic matter verso il fondo. Sono trattati i processi di acidificazione oceanica, deossigenazione e insorgenza di zone ipossiche, le emissioni e i flussi aria-mare di gas clima-attivi (CO2, N2O, DMS), nonché i feedback biogeochimici sul sistema climatico. Moduli dedicati approfondiscono biotossine algali, fioriture (HABs), biodiversità planctonica, reti trofiche e servizi ecosistemici, con metodi di misura in situ (ossigeno ottico, pH, pCO2, nutrienti) e analisi avanzate in laboratorio (HPLC pigmenti, isotopi stabili, spettrometria). L’integrazione con modelli NPZD e biogeochimici complessi consente di simulare scenari di cambiamento climatico e impatti sulla produttività e sulla sequestro del carbonio.

Osservazioni in situ, telerilevamento e data assimilation

Questa area sviluppa competenze su piattaforme e sensori per l’osservazione dell’oceano: CTD, rosette con bottiglie Niskin, ADCP, correntometri, fluorometri, sensori ottici e chimici, glider, AUV, drifter e boe ancorate. Si imparano protocolli di campionamento, calibrazione, QA/QC dei dati e tracciabilità metrologica. Il telerilevamento copre altimetria radar per topografia dinamica e correnti geostrofiche, radiometria ocean color per clorofilla e materia organica disciolta, termal IR e microonde per SST e SSS, scatterometria per campi di vento e SAR per fronti, oleodotti e maree. Una parte centrale è dedicata alla fusione multi-sorgente e all’assimilazione dati (3DVAR, 4DVAR, EnKF) nei modelli operativi, alla stima dello stato e alle incertezze. Vengono affrontate tecniche di reanalisi, downscaling, sviluppo di climatologie e nowcasting/forecasting, oltre all’uso di repository internazionali (CMEMS, Argo GDAC, SeaBASS, PANGAEA) e workflow FAIR per gestione, interoperabilità e riproducibilità.

Geologia marina, paleoclimatologia e gestione costiera

Il modulo integra processi sedimentari, morfodinamica costiera, tettonica e geohazard (frane sottomarine, tsunami) con ricostruzioni paleoceanografiche basate su proxy biologici e geochimici (foraminiferi, coccolitoforidi, isotopi di ossigeno e carbonio, elementi in traccia). Si studiano cicli glaciali-interglaciali, oscillazioni millenarie e regime olocenico, con collegamenti alla variabilità naturale e agli impatti antropici recenti. La gestione costiera è affrontata in ottica integrata (ICZM), includendo erosione, subsidenza, innalzamento del livello del mare, bilanci sedimentari, valutazione del rischio e pianificazione spaziale marittima (MSP). Sono introdotte normative e direttive (MSFD, WFD), strumenti di monitoraggio e indicatori ecologici, nonché soluzioni basate sulla natura (NbS) per resilienza e adattamento. Esempi applicativi riguardano portualità, energia marina, acquacoltura e conservazione di habitat sensibili come praterie di fanerogame e barriere coralline fredde.

Metodologie didattiche

La didattica combina teoria avanzata e pratica operativa, con un bilanciamento tra lezioni frontali, esercitazioni quantitative, attività di campo e progetti applicati in collaborazione con enti e industrie del settore marino.

Laboratori strumentali e campagne in mare
Sessioni su nave e in laboratorio per impiegare CTD, ADCP, rosette, glider e sensori chimici, dal piano di campionamento alla calibrazione e al controllo qualità.
Modellazione numerica e scenari previsionali
Setup, spin-up e validazione di modelli ROMS/NEMO e moduli biogeochimici, con esperimenti di sensibilità, assimilazione dati e valutazione delle incertezze.
Analisi dati e programmazione scientifica
Workflow in Python, MATLAB e R per elaborazione time-series, grigliatura, machine learning, GIS marino, visualizzazione avanzata e pratiche FAIR dei dati.
Project work con stakeholder
Casi reali su gestione costiera, qualità delle acque, previsioni operative ed energia marina, con report tecnico, policy brief e presentazione dei risultati.

"Gli oceani non sono soltanto il motore del clima: sono la memoria del sistema Terra e il laboratorio in cui la scienza misura il futuro."

— Prof. Marta De Santis

Sbocchi professionali

Carriere e opportunità dopo un Master in Oceanografia, tra ricerca, industria, consulenza e policy ambientali

Un Master in Oceanografia offre competenze avanzate su dinamiche fisiche, chimiche e biologiche del mare, integrate con strumenti di misura, modellazione numerica, telerilevamento e gestione dei dati. Queste competenze sono altamente richieste da enti di ricerca, autorità ambientali, società di ingegneria costiera, aziende dell’energia offshore e dell’acquacoltura, oltre che da startup deep-tech specializzate in sensori e piattaforme autonome. In Italia, sbocchi significativi si trovano presso università, CNR, OGS, ARPA, ISPRA, Autorità di Sistema Portuale, cantieri e operatori offshore, società di consulting e imprese di tecnologia marittima. Il valore aggiunto del percorso sta nella capacità di tradurre dati oceanografici complessi in decisioni operative: dal supporto alle opere marittime e alla gestione costiera, alla valutazione delle risorse energetiche marine, alla pianificazione spaziale marittima, fino al monitoraggio climatico e alla conservazione della biodiversità. La solida base di metodi quantitativi, programmazione (Python/Matlab/R), GIS, standard idrografici e conformità normativa consente un rapido inserimento in progetti nazionali ed europei, con prospettive di crescita verso posizioni di responsabilità tecnico-scientifica e manageriale.

Principali ruoli e retribuzioni

Oceanografo fisico (Operativo/Modellista)
30.000 - 42.000 €

Professionista che analizza correnti, onde, livelli e stratificazione termica-salina, integrando dati in-situ (boe, ADCP, CTD) con telerilevamento e modelli numerici (es. ROMS, SWAN). Supporta previsioni meteo-marine, valutazione del rischio costiero, pianificazione delle campagne e validazione dei modelli. Collabora con porti, protezione civile e operatori offshore per produrre scenari previsionali in tempi rapidi e in conformità con standard e linee guida di sicurezza.

Idrografo (Survey Specialist, standard IHO)
32.000 - 48.000 €

Tecnico-specialista delle acquisizioni batimetriche e topobatimetrie costiere, con esperienza su multibeam, singlebeam, LIDAR costiero, posizionamento GNSS/RTK e calibrazione delle correzioni mareali. Cura piani di survey, qualità dei dati (QC/QA), elaborazione e produzione di superfici digitali per cartografia nautica e ingegneria. Lavora in team su mezzi navali e in back-office, garantendo standard IHO e consegne tracciabili per gare pubbliche e progetti infrastrutturali marittimi.

Marine Data Scientist / Analista dati oceanografici
34.000 - 55.000 €

Figura che trasforma grandi moli di dati eterogenei (sensori in tempo reale, satelliti, droni e AUV) in insight operativi. Sviluppa pipeline in Python/R, modelli statistici e di machine learning per gap-filling, nowcasting e anomaly detection; realizza dashboard e report standardizzati per decision maker. Supporta progetti di monitoraggio ambientale, ottimizzazione di rotte e operazioni offshore, valutazioni di impatto e compliance, collaborando con IT e ingegneria.

Coastal Zone Manager / Specialista gestione coste
33.000 - 50.000 €

Esperto che integra dinamica litoranea, trasporto solido e morfodinamica con aspetti autorizzativi, pianificazione e stakeholder engagement. Valuta erosione, rischio inondazione, natura-based solutions, ripascimenti e opere rigide, utilizzando modelli, serie storiche e linee guida nazionali ed europee. Redige studi di impatto, Piani di Gestione e supporta strategie di adattamento climatico per enti locali, autorità portuali e protezione civile.

Specialista energie marine rinnovabili (Resource & Metocean)
35.000 - 52.000 €

Professionista che quantifica il potenziale energetico di moto ondoso, correnti e vento offshore, stabilendo condizioni meteo-oceaniche di progetto (design criteria) e finestre operative per cantieri e O&M. Integra boe, radar costieri, reanalisi e modelli per site assessment, risk analysis e LCOE. Collabora con team HSE e ingegneria per selezione dei siti, layout, affidabilità e certificazioni, supportando investitori e developer in fasi di permitting e due diligence.

Settori di inserimento

Ricerca pubblica e universitaria 28%
Agenzie ambientali e ARPA/ISPRA 18%
Energia offshore e rinnovabili marine 20%
Consulenza e ingegneria costiera 16%
Acquacoltura e pesca sostenibile 12%
Altri settori 6%

Progressione di carriera

La progressione di carriera in ambito oceanografico combina specializzazione tecnica, responsabilità di progetto e capacità di coordinare team multidisciplinari. Con 3-5 anni si consolida l’expertise su strumenti, modelli e standard di qualità; con 5-8 anni si estende la leadership su progetti complessi, budget e stakeholder; oltre i 10 anni si accede a ruoli direttivi, fundraising e strategia scientifica. La certificazione (IHO, PRINCE2), la produzione scientifica e le soft skill (comunicazione, negoziazione, gestione del rischio) accelerano i passaggi verso posizioni senior e C-level, anche in contesti internazionali e progetti finanziati da UE.

Senior Oceanographer / Project Lead (4-6 anni)
Lead Hydrographic Survey Manager (5-8 anni)
Head of Coastal & Marine Planning (6-10 anni)
Director of Marine Science / CSO (10-15 anni)
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