I master di secondo livello per laureati magistrali offerti dalle università italiane sono corsi postlaurea che rilasciano 60 crediti formativi e si rivolgono a ragazzi e ragazze, giovani professionisti, uomini e donne che vogliano completare la loro specializzazione.
I master postlaurea in arte sono corsi per laureati triennali o magistrali spesso associati alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Gli allievi sono ragazzi e ragazze dotati di creatività, artisti o aspiranti tali che diventeranno curatori museali, manager dell'arte o delle risorse artistiche e culturali, conservatori e restauratori di beni storico-artistici presso enti pubblici o privati, fondazioni, accademie.
A Milano troviamo molte Università che offrono master post laurea in ogni disciplina. Sono presenti anche numerose business school. Tra i master realizzati segnaliamo quelli in discipline economiche, giuridiche, in comunicazione, nel marketing oltre alla moda e al design. Non mancano eccellenti master in risorse umane. Le prospettive occupazioneli dei giovani laureati che frequentano master a Milano sono ottime.
Il Master in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali, intende allontanarsi il più possibile da un’idea accademica del museo, con il quale intende stabilire una stretta connessione realizzata sia dalla partecipazione di tante professionalità museali, quanto da specifici sopralluoghi.
Un percorso consolidato per progettare e realizzare libri, ebook, audiolibri e contenuti digitali di qualità. Un approccio eminentemente pratico, guidato da professionisti del settore, per un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Il Master in Organizzazione degli Eventi Artistici e Culturali è rivolto a coloro che operano o intendono operare nel settore dell'organizzazione, gestione e promozione di mostre ed eventi artistici. Per tutti coloro che completeranno l'iscrizione entro il 31 Marzo è previsto uno sconto del 20%.
Il Biennio in Visual Communication di IED Milano, erogato in lingua inglese, forma i nuovi Designer della Comunicazione, che dovranno essere sempre più visionari e capaci di impiegare la tecnologia senza subirne le accelerazioni, ma anzi contribuendo a comprenderle e guidarle.