Il compito del progetto, destinato ad un processo circolare del manufatto edilizio, è quello di portare alla massima espressione il concetto di “riuso creativo”, potenziando tutti quegli aspetti - qualità degli spazi, qualità della forma, qualità ambientale, ecc. - che contribuiscono a modificare abitudini ormai consolidate, legate allo spreco di risorse e ad un uso eccessivo di materiali e dispositivi non rinnovabili, migliorando e non riducendo la qualità della vita.
Si promuove in tal modo un’idea di “processo circolare” basato sul concetto di upcycling - ovvero di rigenerazione di materiali, componenti e spazi già delineati in precedenti manufatti - e sulla visione di nuovi scenari futuri in cui anche i nuovi manufatti possano essere concepiti come elementi di un nuovo paesaggio, totalmente disassemblabili e dunque disponibili a diventare materiale utile per una nuova “forma di vita”.
Questo processo richiede differenti competenze utili a delineare un progetto consapevole e a raccogliere le sfide legate al cambiamento climatico e al consumo indiscriminato di risorse, trasformando i problemi in opportunità e fornendo nuove occasioni di qualità per l’architettura e per l’ambiente costruito.
La figura professionale che si intende formare avrà specifiche competenze nei seguenti campi:
- saper delineare strategie innovative per la progettazione di edifici “rinnovabili”, destinati a riciclare e ad essere riciclati in un processo continuo e circolare di trasformazione di spazi e di componenti edilizi;
- saper riconoscere ed utilizzare tecnologie reversibili e disassemblabili;
- saper utilizzare materiali e progettare spazi che impieghino il minor spreco di energia;
- saper utilizzare e interpretare con capacità critica le recenti normative riferite ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) come requisiti di base per delineare scenari compatibili con le nuove sfide ambientali;
- saper utilizzare ad un livello base alcuni strumenti complessi di progettazione parametrica (BIM) e computazionale (Grasshopper) nell’ambito di una metodologia progettuale orientata al progetto di upcycling;
- saper utilizzare alcuni software d’interfaccia per la produzione con tecniche di digital fabrication di componenti edilizi.
Il percorso formativo ha durata di 1 anno.
Didattica frontale
La didattica frontale potrà essere sia in presenza che in modalità telematica. La didattica viene svolta
per una settimana al mese. Per le restanti settimane gli studenti potranno svolgere le loro attività lavorative o di stage presso aziende, enti o studi professionali precedentemente selezionati.
Conferenze - Seminari
Il convegno consentirà allo studente di ampliare il proprio orizzonte cognitivo nonché di avere un riscontro sulla collocazione del proprio percorso formativo nel panorama internazionale.
Workshop
Sono previsti 3 workshop tematici di una settimana e mezza ciascuno, nei quali saranno affrontate tre diverse scale di intervento: paesaggio urbano, recupero di edifici esistenti, nuovi edifici. Per ciascun workshop è prevista una fase sperimentale e di intervento operativo su un caso studio.
Stage
Le ore di stage potranno essere distribuite nell’arco dello svolgimento del corso, concordando preventivamente con il responsabile del master le modalità e il luogo di svolgimento.
Le lezioni frontali potranno svolgersi anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma telematica per la didattica on-line (Cisco WebEx o altre tecnologie simili quali ad esempio Google Meet o MsTeams).
Le indicazioni e le istruzioni verranno indicate agli iscritti al momento del loro utilizzo.