Il Master universitario di II livello in Gestione dei beni culturali di Link Campus University intende:
offrire strumenti teorici e tecnici indispensabili per sviluppare modelli innovativi di gestione e valorizzazione dell’inestimabile patrimonio artistico-culturale del nostro Paese.
La “valorizzazione”, quindi, non come un concetto astratto ma come il traguardo ben definito di un’articolata strategia che presuppone competenze finora non richieste a direttori di musei, funzionari e operatori dei luoghi della cultura e che non vengono acquisite durante gli studi universitari di storia dell’arte, archeologia e architettura: la comunicazione e il marketing, l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’attivazione di relazioni e sinergie con il comparto turistico, l’audience development, l’ottimizzazione del rapporto tra pubblico e privato, la capacità di attrarre risorse finanziarie, una nuova accessibilità culturale e, più in generale, l’acquisizione di competenze di management sia gestionale che finanziario.
Finalità
Le figure professionali che il Master aspira a formare sono: direttori di musei; manager di aziende private che forniscono servizi museali; consulenti degli enti pubblici preposti alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; curatori e organizzatori di mostre ed eventi; sviluppatori di prodotti culturali innovativi; esperti in marketing e comunicazione dei beni culturali.
Sbocchi professionali
La Gestione dei Beni Culturali e ambientali è un campo in continua evoluzione e le figure professionali operanti in questo settore devono possedere una sempre maggiore conoscenza del settore e degli attori coinvolti, il rispetto per il patrimonio artistico - culturale del nostro Paese e competenze manageriali multiarticolate, che spazino dalla gestione economico-finanziaria alle conoscenze linguistiche, dalla conoscenza delle nuove tecnologie allo sviluppo di innovative forme di marketing e comunicazione per il mercato nazionale e internazionale.
Le figure professionali che il Master aspira a formare sono: direttori di musei; manager di aziende private che forniscono servizi museali; consulenti degli enti pubblici preposti alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale; curatori e organizzatori di mostre ed eventi; sviluppatori di prodotti culturali innovativi; esperti in marketing e comunicazione dei beni culturali.
Il modello didattico utilizzato presenta un carattere innovativo per le metodologie didattiche, improntate a un approccio “hands-on” - un approccio cioè informale e concreto –, e per le piattaforme tecnologiche utilizzate. La modalità di erogazione è blended, con il 50% delle lezioni in presenza e il 50% a distanza.
Per particolari situazioni è prevista la possibilità di frequentare tutte le lezioni in modalità streaming.
Il programma che prevede 360 ore di formazione articolate in ore di didattica e attività laboratoriali di approfondimento formativo, dura complessivamente 18 weekend (sabato e domenica a settimane alterne) durante i quali verranno trattate le seguenti materie:
Unit 1 – Organizzazione e fruizione del patrimonio: strategie
Unit 2 –I musei: organizzazione e gestione -National security and cyberspace
Unit 3 - La comunicazione e il marketing dei beni culturali
Unit 4 – Tecnologia e beni culturali
Unit 5 – Il mercato dell’arte
Unit 6 – L'organizzazione di una mostra
Unit 7 – Finanziamenti e progettazione