Finalità
Il Master in Anticorruzione si propone di analizzare i principali istituti giuridici connessi alla normativa anticorruzione, oggetto di dibattito in sede nazionale e internazionale, che destano ancora oggi il maggior allarme sociale e che pongono problemi sempre più complessi sia sotto il profilo preventivo che repressivo; fenomeni, questi ultimi, che il legislatore nazionale ha tentato di rafforzare e modernizzare, a partire dalla pubblicazione della L. n. 190/2012 e dei suoi decreti attuativi.
Obiettivo del percorso formativo, pertanto, è lo studio teorico-pratico della normativa anticorruzione sotto il profilo amministrativo, penale e internazionale, con l’intento di formare figure apicali della Pubblica Amministrazione di grande competenza specialistica, nonchè tecnici e professionisti del settore, a supporto nelle azioni di contrasto dei fenomeni corruttivi.
Specifico rilievo viene destinato allo studio ed alla conoscenza degli appalti pubblici di cui al D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., evidenziando i profili di rischio e le criticità legate alle singole procedure di affidamento.
In ragione del suo particolare grado di specializzazione e di dettaglio, il Master mira a formare figure professionali di grande competenza specialistica.
Destinatari e sbocchi occupazionali
Il Master è rivolto principalmente a:
- Laureati con laurea magistrale in: Giurisprudenza, Economia, Economia aziendale, Mercato del lavoro e relazioni industriali, Scienze politiche, Scienze sociali e Lauree equipollenti;
- Pubblica Amministrazione (dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici chiamati principalmente a gestire la spesa pubblica ed il proprio personale amministrativo, al fine di garantire il corretto rispetto dei principi costituzionali dell’agire pubblico ex art. 97 Cost.);
- Forze Armate (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpi di Polizia Municipale), che quotidianamente contrastano, in ragione del loro ruolo, la criminalità organizzata;
- Personale delle Società a partecipazione pubblica, nonché enti soggetti agli obblighi di trasparenza ex D.Lgs. n. 33/2013 (dirigenti, funzionari e personale dipendente delle società ex D. Lgs. n. 175/2016);
- Personale delle Imprese private (si pensi, ad esempio, alle Direzioni Legali o del Personale, agli Uffici Acquisti, a imprese operanti nel settore degli appalti pubblici e delle procedure di affidamento ex D.Lgs. n. 50/2016);
- Liberi professionisti che, a vario titolo, collaborano o interagiscono con il mondo della Pubblica Amministrazione, operando in settori naturalmente esposti a fenomeni corruttivi (finanziamenti pubblici, affidamenti, appalti e concessioni, concorsi pubblici, ecc.).
Il modello didattico utilizzato presenta un carattere innovativo per le metodologie didattiche, improntate a un approccio “hands-on” - un approccio cioè informale e concreto –, e per le piattaforme tecnologiche utilizzate. La modalità di erogazione è blended, con il 50% delle lezioni in presenza e il 50% a distanza.
Per particolari situazioni è prevista la possibilità di frequentare tutte le lezioni in modalità streaming.
Il programma che prevede 360 ore di formazione articolate in ore di didattica e attività laboratoriali di approfondimento formativo, dura complessivamente 18 weekend (sabato e domenica a settimane alterne) durante i quali verranno trattate le seguenti materie:
UNIT 1 - PRINCIPI GENERALI DI DIRITTO PUBBLICO IN TEMA DI APPALTI E NORMATIVA ANTICORRUZIONE
UNIT 2 – LA DISCIPLINA NAZIONALE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE
UNIT 3 – LA NORMATIVA ANTICORRUZIONE: I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
UNIT 4 - ANTICORRUZIONE E NUOVA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
UNIT 5 – ANTICORRUZIONE E APPALTI PUBBLICI
UNIT 6 – PROFILI DI CRITICITÀ IN TEMA DI ANTICORRUZIONE LEGATI ALLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO